giovedì 21 giugno 2018

LOS CAMINOS DE SANTIAGO
Valencia (31 maggio 2018)
Burgos (20 giugno 2018)


LA "RUTA" NELLA STORIA
Il cammino che da Valencia o da Alicante si dirige verso Santiago, passando per la città di Burgos, è uno storico itinerario di pellegrinaggio, che ha seguito una delle principali rotte commerciali tra la città portuale di Valencia e la Castilla. Era un percorso già usato dai Romani e dagli Arabi da tempi immemorabili, sia per il controllo dei territori, sia per le transazioni commerciali, in particolare per il commercio della lana, da cui il nome della "Ruta". Era anche una via di pellegrinaggio verso Santiago. Proprio a causa del pericolo di ladri e briganti, i pellegrini percorrevano le vie più trafficate, cercando la protezione di mercanti e mulattieri. Essendo il Camino Frances un'infrastruttura considerata "sicura", i pellegrini puntavano a raggiungerla il più rapidamente possibile.
Quando Giacomo I° d'Aragona nel 1238 conquistò Valencia, si può dire che fu l'inizio dei pellegrinaggi. Fu però un cartografo valenciano, Pedro Juan de Villuga, che nel 1576 pubblicò il Reportorio de todos los caminos de España, a consacrare ufficialmente la Ruta de la Lana. Se il Camino Frances viene descritto in questo repertorio con il numero 23, esattamente come lo conosciamo oggi, la via n. 67 è invece quella che collega Valencia a Santiago, con una lunghezza di 188 leghe. La stessa esistenza di diverse "hospedalerie" nei paesi dislocati lungo la via (Siete Aguas, Requena, Utiel, Camporrobles, Mira, Víllora e Cardenete, Cuenca...) è un'altra conferma dell'importanza della "ruta".
Oggi la prima parte del percorso che collega le città di Valencia e Cuenca è chiamato Camino de Requena, il quale all'altezza di Monteagudo de Las Salinas interseca la Ruta de la Lana che sale da Alicante per proseguire in linea retta fino a Burgos attraversando le province di CuencaGuadalajara, Soria e Burgos. Tante altre notizie storiche si possono trovare qui.

LE TAPPE DEL MIO CAMMINO
1ª parte: VALENCIA - CUENCA (km. 256)

2ª parte: CUENCA - BURGOS (km. 395)
Etapa 21: Mecerreyes - Burgos (km. 36)

IMPRESSIONI SULLA ESPERIENZA VISSUTA
Premetto che tranne gli ultimi tre giorni in cui ho camminato con la pellegrina Anita, ho percorso il resto del cammino da solo. Quindi i pochi incontri avvenuti giorno per giorno sono stati un grande dono anche per la grande solitudine dei luoghi attraversati. 
Una sensazione che mi ha accompagnato è stata come se lungo il cammino ci fosse sempre qualcuno ad attenderti: non perché gli avevi telefonato il giorno prima, ma perché i 50 o 60 pellegrini che passano ogni anno sulla Ruta de la Lana sono un numero tale da permettere ai singoli hospitaleri di entrare in una relazione singolare e personale a tal punto da desiderare di tenere una relazione anche a cammino concluso.
Nei fatti l'accoglienza di alcuni hospitaleri non si limita solo all'atto dell'arrivo in un luogo, ma anche aiutandoti a trovare un alloggio nelle tappe successive o dandoti preziose informazioni sulle condizioni del cammino (guadi e altro) o a chi poter fare riferimento nella provincia successiva.
Credo che in questo senso le persone di riferimento più significative sul cammino siano queste:
- a REQUENA il presidente della Associazione del Camino de Santiago è il premuroso Vincente (cell. 0034.665978971);
- a CUENCA il riferimento per il Camino e l'albergue è il disponibilissimo bibliotecario Luis (cell. 0034.636351061) oppure Luis Miguel (0034.679783651);
- a VILLACONEJOS l'accoglienza calorosissima è assicurata dai simpaticissimi Pepe (cell. 0034.646128868) e Antonio (email: antoniocebrian360@gmail.com);
- una volta arrivati nella provincia di GUADALAJARA c'è il giovane ed entusiasta presidente dell'Associazione del Camino de Santiago Juan Josè Hita Fernandez (cell. 0034.651152928) che conosce tutte le risorse disponibili al pellegrino della provincia di Guadalajara e delle province vicine essendo lui stesso pellegrino.
Queste sono le persone più significative che ho incontrato lungo la ruta. Dietro a loro però ce ne sono altre (alcaldi o alcaldesse degli pueblos, membri della Associazione Camino de Santiago, proprietari di case rural, hostal, bar, sacerdoti e religiosi...) che formano una rete a sostegno del pellegrino e delle sue necessità.
Va detto che il Camino de Requena e la Ruta de la Lana restano cammini solitari, dove gli incontri anche con la gente del posto fuori dai paesi sono piuttosto rari (è una delle zone d'Europa a più bassa densità abitativa). Anche i luoghi per dormire e mangiare sono nei centri più grandi e le tappe a volte sono obbligate per l'assenza di punti d'appoggio intermedi. La sensazione è di un cammino ancora "puro" e tutto da valorizzare rispetto ai più famosi percorsi che abbondano di infrastrutture e servizi per il pellegrino.
Per quanto riguarda le frecce o indicazioni il cammino è tutto ben segnato, in alcuni casi anche in maniera eccessiva.

IL CONTENUTO DEL BLOG (VIDEO)
Come per gli altri cammini percorsi in questi anni il presente blog mi è servito per tenere i contatti con familiari e amici durante il cammino. Le varie tappe raccolgono soprattutto tante foto che danno l'idea del percorso e dei luoghi che si attraversano, ma anche raccontano esperienze di incontro e di amicizia a modo di diario visivo. Per ogni tappa indicherò sommariamente anche dove ho trovato o si può trovare accoglienza, quali possono essere le difficoltà che si possono trovare, oppure i luoghi più belli che meritano di essere visitati con calma...
Riferimenti migliori ai miei rimangono le guide dell'Associazione del Camino si Santiago che si possono scaricare anche qui (Valencia - Cuenca; Cuenca - Burgos) e che presto dovrebbero essere disponibili anche in italiano.
C'è poi l'essenziale ma completa ed esauriente guida di Giovanni Colzadori, il bel video di Anita Ureta con cui ho condiviso il cammino nelle ultime tre tappe e il mio video.


IL FRANCOBOLLO COMMEMORATIVO
Nell'ambito delle serie "Tradizioni e Costumi", il 16 luglio 2018 a Madrid è stato emesso un francobollo dedicato al Cammino (Ruta) della Lana, la Via Pecuaria che tosatori, pastori e mercanti hanno percorso dal XVI secolo perché la lana e ai suoi derivati dai grandi produttori ovini della Mancha raggiungessero Burgos, capitale commerciale della lana. 



Dal punto di vista dei cammini Jacobei, c'è un pellegrinaggio documentato su questa rotta nella primavera del 1624 da Francisco Patiño, María Franchis e Sebastián de la Huerta, che iniziano il loro cammino dalla città di Monteagudo de las Salinas
Infatti Il francobollo è composto da un'illustrazione in cui compaiono diversi elementi caratteristici di questo cammino, come le pecore e il monumento (cruseiro) di Monteagudo de las Salinas sul quale si appoggia lo zaino di un pellegrino.



Gli attuali punti di inizio del Cammino della Lana sono le città di Alicante e Valencia, i cui cammini detti "levantini", passando attraverso città come Novelda, Caudete e Almansa (Camino del Levante e Camino del Sureste) oppure Requena (Camino de Requena), convergono verso Monteagudo de las Salinas, capitale storica di questa Ruta, dove alle pendici del suo promontorio nel sec. XVI ha inizio il primo pellegrinaggio verso Burgos e Santiago de Compostela.